martedì 20 aprile 2010
COM'E' IL BICCHIERE?
C’è chi il bicchiere lo vede mezzo pieno, chi invece mezzo vuoto. E’ ben nota, in questo caso, la correlata discriminante tra visione ottimistica e pessimistica della realtà. C’è però chi il bicchiere lo vuole vedere colmo anche quando non lo è, comportamento tipico dell’utopista. Infine, c’è persino chi il bicchiere lo vuole vedere, e farlo vedere agli altri, pieno, ben sapendo che è vuoto: questi è il millantatore. Noialtri, italica gente, ben conosciamo tale tendenza, plasmati a dovere dalla nostrana politica, in cui la menzogna sistematica è alla base di qualsiasi atto. Il livello di tolleranza dell’italiano medio, di fronte alla spudoratezza d’affermazioni palesemente mendaci da parte degli attuali governanti, ha raggiunto ormai la convivenza. Questo è un Paese in cui è possibile credere a qualsiasi frottola, in cui qualsivoglia imbecille può essere nominato dalla partitocrazia a ricoprire importanti cariche istituzionali, in cui l’oggettiva realtà è capovolta ad uso e consumo di poche e selezionate lobby finanziarie che, di fatto, governano l’Italia all’insaputa degli italiani. Il bicchiere sta tracimando di follia collettiva, con la crescente abdicazione del popolo dalla democrazia, incoraggiato in ciò dall’infido livello dell’intellighenzia di regime, dallo spessore morale assimilabile alla delinquenza comune ma dall’elevato potenziale emulativo. Sarebbe ora che il bicchiere venisse finalmente svuotato dall’acqua stagnante, per ricominciare finalmente a riempirlo di serietà e di moralità politica.
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